IL CANE CORSO

Il Cane Corso è una razza canina di tipo molossoide, riconosciuta oggigiorno da molte associazioni cinofile (FCI, ENCI ecc).

Questi possenti cani dimostrano un carattere fiero e senza paure, è un’antichissima razza italiana la cui origine è da ricondurre all'antico Molosso Romano, ovvero il "Canis Pugnax".

Questi massicci cani, in epoca romana, venivano utilizzati principalmente per la custodia di proprietà e per proteggere gli animali da carne, inoltre un altro compito di primo livello era quello di proteggere le truppe romane durante le battaglie e le guerre.

Il suo nome Corso deriva dal latino "Cohors" che significa "PROTETTORE".

LA STORIA DEL CANE CORSO
Dopo il rientro in Africa di Annibale nel 203 a.C., i suoi cani rimasero a Roma, e furono ribattezzati con il nome di "Canis Pugnax".

Questi imponenti cani, successivamente furono impiegati dai Romani nelle arene da combattimento e nelle guerre.

 Il corso venne usato in centurie specializzate dette "Cohors" che facevano largo uso dei molossi; i cani che si distinguevano in battaglia e che morivano venivano seppelliti dentro le mura di Roma, anche se a differenza dei soldati, i cani, dopo la battaglia, giocavano nell'arena con e contro i gladiatori.


La variante biotipica a pelo raso fu volere del re Ferdinando II di Aragona che incrociò i nostri molossi rustici col cane da presa di Maiorca (molossoide a pelo raso e senza sotto pelo) all'epoca molto simile al molosso autoctono italico (foto sotto).


Si voleva ottenere un animale a pelo raso, che si scostasse dai cani dei contadini e che avesse dunque caratteristiche considerate nobili (il pelo raso e la canna nasale più corta per somigliare più all'uomo), lo si voleva anche usare come cane da combattimento.

Il Cane Corso condivide il suo passato con un altro mastino italiano, più grande nelle dimensioni, stiamo parlando del famosissimo Mastino Napoletano. . .

Infatti sia il Corso che il Mastino Napoletano alle origini erano lo stesso cane, ma dopo la selezione storica si sono ottenuti due varianti, che hanno dato origine a due razze canine diverse, principalmente nell'aspetto fisico, una più pesante e l'altra più leggera.

Mastino Napoletano

Cane Corso

Il lavoro, che decretò lo standard del 1946 rese chiaro come Cane Corso e Mastino Napoletano fossero due tipologie canine ormai distinte e separate, sebbene discendano da un ceppo di cani uguali.

Differenti sono anche gli utilizzi delle due varianti canine. come anche i compiti richiesti a questi animali; ciò dipende secondo il cinologo Antonio Crepaldi dalla lunghezza del pelo.

Infatti il Mastino Napoletano ha il pelo raso visonato tipico del cucciolo del lupo appena nato, non si allontana mai dalla tana ma la difende con rigore se intervengono intrusi, dipende in tutto e per tutto dalla madre (il padrone) ed ha un'indole poco curiosa rispetto a ciò che lo circonda, agisce solo quando il pericolo (l'intruso eventuale) si rende evidente.

Il Cane Corso, invece avendo il pelo più lungo e sotto-pelo, fase in cui il cucciolo del lupo inizia ad uscire dalla tana e perlustra intorno anche allontanandosi, è un cane versatile per eccellenza.

Il molosso italiano a pelo lungo (Mastino abruzzese) è quasi completamente indipendente dall'uomo che può vedere anche una o due volte al mese.

Dai nobili venivano richiesti al Cane Corso compiti di difesa del padrone e della borsa con il denaro (che spesso veniva appesa al collare del cane); mentre veniva utilizzato per la caccia al cinghiale e per la conduzione della mandrie bovine dai contadini.

I Cani Corso dal mantello nero (prevalentemente neri con macchie bianche sulle zampe o venature tigrate impercettibili di notte) erano utilizzati per difendere i "cavalli neri della Murgia" e le masserie durante la notte.


Venivano preferiti esemplari con occhi ambra che stagliavano nel buio ed impaurivano i malviventi alla sola vista, i cani infatti si mimetizzavano nel buio della notte, assumendo sembianze di puledri morelli e ingannando così il potenziale malintenzionato.

Di giorno invece venivano impiegati gli esemplari biondi color frumento, solitamente con maschera grigia o senza maschera, in quanto il colore chiaro non soffriva l'afa estiva come i colori scuri.


Dunque il cane Corso, veniva adoperato principalmente nelle campagne e nella guardia al bestiame, ma trova anche un altro impiego importante e cioè nella caccia, soprattutto al cinghiale, ma anche al tasso e all’istrice, che sono quelle maggiormente praticate in quei periodi nel territorio italiano.



Successivamente però, per questa incredibile razza canina, arriveranno periodi molto bui.



Infatti a partir dagli anni '60, con il progressivo abbandono delle campagne da parte del popolo italiano, e con la riforma agraria che andava sempre più avanzando, anche l'allevamento di questi cani subì un forte declino che portò quasi all'estinzione della razza. 

Fortunatamente grazie ad alcune masserie del Meridione, dove si riuscì a proseguire nelle attività agricole e pastorali, la passione e la tradizione mantennero in vita questo Cane Italico. 




Poi, negli anni '70 si cominciò una vera e propria opera di recupero della razza, e ben presto suscitò l'interesse di parecchi cinofili.


La gente era attratta principalmente per il suo aspetto fisico imponente e per il suo sguardo che incuteva timore, ma anche per la sua indole ad innamorarsi del proprio padrone.



Nei giorni nostri invece, il Cane Corso viene adoperato principalmente per la guardia di proprietà, ma viene anche impiegato dalla polizia come cane di difesa personale.





LO STANDARD CANE CORSO

Aspetto generale
Cane medio-grande, rustico, fortemente costruito ma smpre elegante, asciutto, con muscoli potenti.

Carattere
Il Cane Corso si attacca molto al proprio padrone; è di indole dolce e pacata, leale e protettiva. Può essere estremamente discreto e intelligente, riuscendo a cogliere tutto quello che succede intorno a sé. Trattato come cane da compagnia resta affabile con tutti. Addestrato per compiti particolari (difesa personale, caccia al cinghiale, etc.) rivela estremo ardimento e potenza. Può essere ostile verso altri cani, specialmente se grandi e dello stesso sesso.

Aspetto
Regione cranica
- Cranio: largo, la sua larghezza è pari o superiore alla sua lunghezza. Convesso anteriormente, diventa piuttosto piatto dietro la fronte fino alloccipite. Solco medio-frontale visibile.
- Stop: marcato.

Regione facciale
- Tartufo: nero e voluminoso, con narici ampie e aperte, è sulla stessa linea della canna nasale.

Muso: notevolmente più corto del cranio (rapporto muso-cranio: 1:2), fortissimo, con faccia anteriore rigorosamente quadrata e piatta e facce laterali parallele, tanto largo quanto lungo. Profilo della canna nasale rettilineo.

Labbra: le labbra superiori moderatamente pendenti coprono la mandibola, cosicchè il profilo inferiore del muso è dato dalle labbra.

Mascelle/denti: mascelle molto larghe, spesse e piuttosto ricurve. Dentatura lievemente prognata. Chiusura a tenaglia accettabile ma non ricercata.

Occhi: di media grandezza, ovaleggianti, posti in avanti e leggermente affioranti. Palpebre aderenti. Colore dell’iride il più scuro possibile a seconda del colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.

Orecchi: triangolari, pendenti, con attacco largo, posti molto al di sopra dell’arcata zigomatica. Quasi sempre vengono amputati corti e forma di triangolo equilatero.

Collo: forte, piuttosto asciutto, muscoloso, lungo quanto la testa.

Corpo: il tronco è alquanto più lungo dell’altezza al garrese, fortemente costruito ma non tozzo.

Garrese: evidente e supera il livello della groppa.

Dorso: rettilineo, molto muscoloso e teso.

Lombo: corto e solido.

Groppa: lunga e larga, lievemente inclinata.

Torace: bel sviluppato nelle tre dimensioni e disceso al gomito.

Coda: inserita piuttosto alta, molto grossa alla radice, viene amputata alla quarta vertebra. In azione di rialza, però mai a candela.


Arti Anteriori 
- Spalla: lunga, obliqua, molto muscolosa.

Braccio:potente.

- Avambraccio: diritto e molto forte.

Carpo e metacarpo: asciutti ed elastici.

Zampe: "zampe di gatto".

Arti Posteriori 
- Coscia: lunga, larga e convessa posteriormente.

Gamba: asciutta e forte.

Garretto: moderatamente angolato.

Metatarso: spesso e asciutto.

Zampe: un po’ meno compatti degli anteriori.

Pelle
- Spessa e piuttosto aderente agli strati sottostanti.

Mantello 
- Pelo: corto ma non raso, a tessitura vitrea, lucido, brillante, aderente, molto folto con un lieve strato di sottopelo.

Colore: nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro, tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni). Nei soggetti fulvi e tigrati è presente una maschera nera o grigia la cui estensione è limitata al muso e non deve superare la linea degli occhi. Ammessa una piccola chiazza bianca al petto, alla punta dei piedi e alla canna nasale.

Taglia e Peso 
- Altezza al garrese: maschi da 64 cm a 68 cm / femmine da 60 cm a 64 cm con tolleranza di 2 cm in più o in meno.

- Peso: maschi da 45 a 50 Kg. / femmine da 40 a 45 Kg.

Difetti
- Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione.

Difetti gravi:
- Parallelismo evidente degli assi cranio – facciali, convergenza molto marcata, facce laterali del muso convergenti.

- Chiusura a forbice, prognatismo accentuato e deturpante.

- Tartufo: depigmentazione parziale.

- Coda: portata a candela o a anello.

- Andatura: ambio continuato.

Difetti di squalifica:
  • Divergenza degli assi cranio- facciali.
  • Enognatismo.
  • Canna nasale decisamente concava o montonina.
  • Tartufo: depigmentazione totale.
  • Occhi: depigmentazione moderata e bilaterale delle palpebre, gazzuolo, strabismo bilaterale.
  • Coda: anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali.
  • Pelo: semi-lungo, raso, frangiato.
  • Colori: colori non previsti dallo standard, macchie bianche troppo estese.
Nota
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

---------------------------------------------------------------------------------

VUOI CREARE UN ALLEVAMENTO DELLA RAZZA CANINA CANE CORSO ? 

VUOI GUADAGNARE CON LA TUA PIU' GRANDE PASSIONE ?

SAPPI CHE QUESTO E' IL MOMENTO GIUSTO, ECCO LA GUIDA COMPLETA CHE FA AL CASO TUO !
MONEY KENNEL, OLTRE 240 PAGINE CHE TI SPIEGANO PASSO DOPO PASSO COME CREARE E GUADAGNARE CON UN ALLEVAMENTO DI CANI DI RAZZA.

VAI SUL SITO WEB
PROMOZIONE CON SCONTO DEL 70%

⬇CLICCA QUI IN BASSO⬇
🔥WWW.ALLEVAMENTOCANI.BLOGSPOT.COM🔥

Guarda Anche

MASTINO NAPOLETANO

ROTTWEILER

Il CANE CON IL MORSO PIU' POTENTE

LE 10 RAZZE CANINE PIU' GRANDI

I MIGLIORI CANI DA APPARTAMENTO

RAZZE CANINE GIGANTI

3 commenti:

  1. Salve sono indeciso se prendere un cucciolo di Corso o un cucciolo di Dogo Argentino.... Ho una piccola azienda e vorrei un cane da guardia!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao io ti consiglio il corso perche e più facile da tenere e più ubbidiente

      Elimina

Commento su Morsorosso